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Giorno 15 marzo 2023, presso il Castello Gallego di Sant’Agata di Militello, di fronte una platea composta da diversi amministratori locali e rappresentanti di enti pubblici e privati, è stato presentato il nuovo servizio di Pronto Intervento Sociale ora attivo nel Distretto Socio Sanitario 31 costituito dai comuni di Sant’Agata Militello (Comune Capofila), Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capo D’Orlando, Caprileone, Caronia, Castell’Umberto, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Naso, San Fratello, San Marco D’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Torrenova e Tortorici.
Il progetto, a valere sul fondo sociale europeo FSE, è totalmente finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Avviso 1/2021 Reac/Eu ed è l’esito di un lavoro di tra il Comune Capofila di Sant’Agata Militello e la Caritas Diocesana di Patti.
Il Pronto Intervento Sociale è assicurato 24h/24 per 365 giorni l’anno – con un numero di telefono riservato solo alla rete istituzionale – e può essere attivato in situazioni in cui non sono immediatamente raggiungibili i servizi sociali territoriali e/o negli orari e giorni di chiusura degli stessi.
Il servizio si attiva in caso di emergenze ed urgenze sociali, circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e producono bisogni non differibili – in forma acuta e grave – che la persona deve affrontare e a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva, in modo qualificato, con un servizio specificatamente dedicato. Svolge la propria funzione rispetto ad una pluralità di target e risponde in emergenza ai seguenti bisogni: situazioni di grave povertà/povertà estrema che possono costituire un grave rischio per la tutela e l’incolumità psico-fisica della persona e situazioni di abbandono e/o grave emarginazione con rischio per l’incolumità della persona e/o di grave rischio per la salute psicosociale e relazionale, in assenza di reti familiari e sociali.
Il Servizio di Pronto Intervento Sociale prevede un modello di intervento e presa in carico condiviso pubblico/privato che si articola su due livelli: un intervento di primo livello che consente di fare fronte a situazioni di emergenza sociale attraverso l’erogazione di beni di prima necessità quali generi alimentari, abbigliamento, ecc. ed un intervento di secondo livello che consente un reale accompagnamento verso la fuoriuscita da situazioni di disagio da parte di operatori sociali ed operatori qualificati (assistente sociale e psicologo).
A seguito della segnalazione proveniente dalla rete istituzionale (servizi pubblici territoriali e servizi privati territoriali), il servizio effettua una prima valutazione e fornisce assistenza immediata, necessaria e appropriata alla persona, documentando ogni azione svolta.
Il Pronto Intervento Sociale – che si avvale di figure professionali quali, assistente sociale e psicologo – segnala la situazione e trasmette la documentazione relativa agli interventi svolti in regime di emergenza e urgenza ai servizi competenti, per garantire la continuità della presa in carico. .
Il servizio opera in maniera integrata con tutti i servizi territoriali ed in particolare con i Servizi Sociali, Servizi Sanitari, le Forze dell’Ordine, gli Istituti Scolastici, gli Enti del Terzo Settore e le Parrocchie.
All’incontro erano presenti: il Sindaco Bruno Mancuso, l’Assessore Ilaria Pulejo, il responsabile dell’Ufficio Piano del Distretto l’Ing. Giovanni Amantea, il segretario della Caritas Diocesana di Patti Andrea Sturniolo e le assistenti sociali Angelica Di Salvo e Noemi Petruzza. Al termine della presentazione, a tutti i presenti è stata consegnata una copia della lettera pastorale “Ascoltare è servire” del Vescovo Mons. Guglielmo Giombanco.
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